Ecco un altro post contro le banalità, false credenze, leggende metropolitane… che bloccano l’evoluzione, il miglioramento, lo sviluppo della musica. Qui voglio dimostrarti quanto è limitante il sistema delle tab per lo studio del basso o della chitarra, per lo meno per noi bassisti e musicisti di mente aperta.
Da quando il mio metodo Bassista Contemporaneo ha avuto un’impennata a livello di diffusione (circa dal 2012), ricevo tantissime mail e commenti di approvazione e di stima sui vantaggi che hanno coloro che studiano sul manuale da autodidatta o seguendo i miei corsi personalmente.
Ovviamente il Bassista Contemporaneo non usa le tab. Per questo a volte ricevo mail di ragazzi interessati all’acquisto ma insicuri sulla sua efficacia, perché partono dall’idea che solo le tab possono dare loro la tranquillità di riuscire a capire quello che si fa sullo strumento e più in generale la musica.
Rispondo sempre a tutte le domande che mi vengono poste, ma devo dire che proprio il desiderio di capire quello che si fa sullo strumento non ha nulla a che fare con le tab… anzi, è proprio l’esatto opposto.
Infatti non conosco nessun bravo bassista - per bravo intendo preparato a tutte le situazioni musicali - che usi le tab come sistema per imparare i brani e saper suonare bene il basso elettrico.
Ma forse questa non è una prova efficace, vedrò quindi di dartene altre…
La tablatura (o tab o intavolatura) è un metodo semplificato per scrivere la musica che usa dei numeri per indicare i tasti del basso o della chitarra. Di solito è seguito dalla notazione tradizionale, ma non sempre.
Cioè la tab cerca di rappresentare graficamente la tastiera vista da chi la suona.
In soldoni si tratta di un espediente di notazione musicale nato per semplificare la lettura per i suonatori alle prime armi o con un approccio autodidatta allo strumento.
Se vuoi avere altre informazioni su come sono nate le tab vai su: http://it.wikipedia.org/wiki/Intavolatura.
In questo post cerco di far capire quanto le tab portino fuori strada un po' tutti, ovvero:
A prima vista o intuitivamente le tab sono il sistema ideale per iniziare a far pratica col basso.
Questo perché nel giro di poche ore, senza sapere “ne leggere ne scrivere”, facendo riferimento ai numeri delle tab arrivi a suonare la linea di basso in maniera più o meno sgangherata.
A te sembra di essere un gran manico, in realtà ti stai castrando con le tue stesse mani.
Vediamo perché!
Fregatura 1: Le tab non danno alcuna indicazione ritmica
Le tab non hanno nessun tipo di vera notazione ritmica. Quindi se vuoi suonare qualcosa seguendo le tab devi conoscere la ritmica del pezzo originale, se no sei fregato!
Poi, ammesso che tu conosca il brano originario, se dopo aver suonato alla meno peggio la linea base vuoi sviluppare delle tue variazioni, ti puoi solo accontentare di fare qualche minima modifica, aggiungendo pochissime note in qua e in là.
Sì, perché:
Fregatura 2: Le tab non ti danno alcuna armonia su cui suonare
Dalle tab non capisci che scala o accordo usare per variare in maniera sensata la linea che stai suonando
Chiaramente per chi usa le tab questa Fregatura N2 sembrerà una cosa da “accademico parruccone”. In realtà, qui sta uno dei punti che i grandi bassisti e musicisti in generale considerano assolutamente fondamentali.
Ovvero, conoscere gli accordi e le scale adatte per un brano musicale permette di inventare variazioni efficaci e allo stesso tempo sempre diverse.
Come dire: la musica di qualsiasi grande musicista non è data semplicemente dal suono che esce dalla cassa dello stereo. La musica nasce prima di tutto dall’Idea musicale e dal pensiero armonico-melodico-ritmico che ha in testa in quel momento.
Praticamente la vibrazione del suono è la parte finale di un processo mentale che sta alla base di tutto. Se non hai un’idea di quello che suoni, cosa suoni?
Dal punto di vista commerciale, cioè del mercato delle trascrizioni di riff, vamp, soli… dei tuoi idoli del basso, le tab sono l’affare economico più redditizio delle case editrici di metodi didattici basati sulle tab. Infatti:
Fregatura 3: un metodo con le tab avrà il doppio di pagine di un libro senza tab
Se compri le trascrizioni dei dischi dei Red Hot Chili Peppers o dei Muse, ti accorgerai di come una riga di musica sul pentagramma e sotto la relativa tab fa sì che un libro di 70 pagine contenga in realtà 35 pagine di trascrizione.
Però lo paghi per il doppio di pagine!!! E magari ti sembra di aver fatto un affarone.
Fregatura 4: le tab ti bloccano l'accesso alle idee musicali dei grandi musicisti
Puff, in un attimo non avrai nessuna possibilità di capire i concetti musicali dei migliori contrabbassisti che siano mai esistiti. Personaggi come David Holland, Eddie Gomez, Miroslav Vitous, Stanley Clarke ecc. possono essere miniere di idee. Ma anche grandi pianisti, violoncellisti…
Né potrai capire Bach, Beethoven, Chopin e tutti quelli che hanno scritto cose meravigliose che potresti adattare o reinventarti sul basso.
Fregatura 5: le tab sono una strada senza uscita
In altre parole, imparare a suonare usando solo il sistema delle tab ti blocca completamente il futuro di musicista perché ti chiude la strada per lo sviluppo musicale.
Magari gli amici e i conoscenti ti considerano un drago. La realtà dei fatti è che basando tutto sulle tab non solo hai una conoscenza limitatissima, ma addirittura ti sei creato dei limiti per un possibile miglioramento come bassista.
Non sapendolo è come se ti fossi messo dei paraocchi da cavallo: sei costretto a muoverti solo dove vuole il tuo fantino. E in questo caso il fantino è il libro che ti dà le tab che stai usando!
La soluzione è semplice. Con le tab dopo 5 minuti sei in gradi strimpellare un giretto di basso, ed è finita lì.
Invece, con una settimana di pratica studiando con un metodo serio impari le note sul pentagramma e cominci a leggere le prime linee di basso.
Fra l’altro per riuscire a leggere cose semplici sul basso non serve il solfeggio parlato propinato dai vecchi metodi tipo Bona, Pozzoli, Anzaghi. Basta un po’ di costanza e curiosità, oltre a un percorso graduale e ben fatto.
Ora dimmi pure che con il sistema della scrittura musicale non riesci a capire con che dita suonare una certa nota sullo strumento.
Tranquillo, anche per questo c’è una soluzione molto chiara e semplice.
Io l’ho derivata da uno storico metodo di contrabbasso classico che uso ancora per insegnare. Si tratta del metodo in 5 volumi di Ludwig Streicher dal titolo "My Way of Playing Double Bass".
Ovviamente ho adattato il suo sistema al basso elettrico, e lo uso da oltre vent’anni sia per me, sia per tutti gli allievi con cui ho lavorato in tutto questo tempo. Direi che questa è una garanzia più che valida della sua efficacia!
In pratica, considera che sul basso si usano:
oppure
Detto questo, puoi diteggiare con la massima precisione qualsiasi linea di basso slap, rock, jazz, così come tutte le scale e gli arpeggi che vuoi. Purché tu sia disposto ad accendere il cervello e tenerlo in funzione!
Se vuoi una spiegazione più dettagliata sulla posizione cromatica e semicromatica vai sul blog BEST OF BASS e leggi il post su questo argomento: bestofbass.wordpress.com/uso-della-mano-sinistra/
La figura 1 è un esempio di scala e arpeggio di F maggiore:
In pratica si scrive il numero solo quando la mano si sposta di tasto. Se non ci sono numeri la mano sta ferma in posizione.
Numeri pochi e solo dove strettamente necessari. Veloce da scrivere, chiara da leggere, lineare da pensare!
Figura 1
Di conseguenza →
tiziano
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